Molti addetti ai lavori avranno notato che in questi giorni tutte le nuove pagine create dovranno attendere l’inserimento manuale di indicizzazione tramite l’apposito strumento “Controllo URL” che si trova all’interno di Google Search Console.

Come indicato nel messaggio che appare subito dopo l’invio di una nuova pagina all’interno dello strumento di Google: “Le azioni per la pagina sono temporaneamente disattivate” a causa di un aggiornamento iniziato il 14 ottobre.

Nel dettaglio delle note leggiamo:

October 14, ongoing

The “Request Indexing” feature of the URL Inspection Tool has been disabled in order to make some technical updates. We expect it to be re-enabled in the coming weeks. In the meanwhile, Google continues to find and index content through our regular methods[…]

Che tradotto:

14 ottobre, in corso

La funzione “Richiedi indicizzazione” dello strumento di ispezione URL è stata disattivata per effettuare alcuni aggiornamenti tecnici. Prevediamo che venga riattivato nelle prossime settimane. Nel frattempo, Google continua a trovare e indicizzare i contenuti tramite i nostri metodi regolari.

Per “metodi regolari” ipotizziamo si riferiscano al fatto che, siti come blog e quotidiani online – specie quelli progettati per distribuire i contenuti tramite Feed RSS – essendo dediti ad una continua pubblicazione di aggiornamenti e notizie sempre fresche, sono abitualmente visitati più volte al giorno dal web crawler GoogleBot ottenendo così una continua e automatica indicizzazione delle pagine oltre al naturale posizionamento con keywords relative alle tematiche di cui si parla negli articoli stessi.
Un ulteriore caso in cui vediamo premiare chi investe nei contenuti e nella continuità di pubblicazione. Attendiamo con trepidazione che l’aggiornamento del 14 ottobre di Google si concluda nel migliore dei modi, sperando che non porti catastrofici effetti tra i risultati di ricerca ma tenda invece a migliorare la qualità dei risultati premiando, anzi privilegiando, il posizionamento dei siti più meritevoli a livello contenutistico.

Andrea Abbati Digital Strategist