Sfide e tendenze della SEO per il 2023

Recentemente è stato pubblicato l’ultimo rapporto SEO con tendenze e previsioni per il 2023. Nel rapporto, sono state  analizzate le ultime ricerche e i punti di vista degli esperti della Search Engine Marketing per comprendere le maggiori sfide affrontate dagli specialisti SEO nel 2022 e quali saranno le potenziali evoluzioni più significative della SEO per il 2023.

Ad essere onesti, l’unica previsione che avremmo voluto conoscere per il 2023 è che le novità nel campo della SEO saranno diverse da quelle degli ultimi due anni. Ma se vogliamo che le nostre strategie per il prossimo anno abbiano successo, dobbiamo tener conto delle possibili sfide che potrebbero presentarsi.

Quali sfide attendono gli esperti SEO nel 2023 e oltre?

Il rapporto SEO per il 2023 prevede diversi protagonisti: il Learning Machine degli applicativi, l’IA, gli aggiornamenti di Google con la decisiva rimozione dei cookie di terze parti settata di default nel browser Chrome, rinviata per la fine del 2023, quindi con due anni di ritardo rispetto alla tabella di marcia iniziale che indicava l’inizio del 2022.
Per prepararsi adeguatamente alle future difficoltà, abbiamo chiesto ai nostri collaboratori esperti quali saranno, secondo loro, il peso espresso in percentuali di ognuno dei fattori anticipati per prossimi anni. Ecco le loro risposte:

  1. Learning Machine e IA (18,7%)
  2. Aggiornamenti di Google (18,0%)
  3. Rimozione dei cookie di terze parti (13,9%)
  4. Pagine zero-click di Google (12,9%)
  5. Aumento dei professionisti freelance – Talent competition – (11,5%)

Analizziamo ogni punto nel dettaglio:

Machine Learning e IA

Il Machine Learning (ovvero le applicazioni intelligenti che auto-imparano e adeguano le variabili sulla base dei risultati, come accade negli applicativi per le campagne di Google Ads e Facebook Ads per esempio) e IA avranno un ruolo importante per la SEO nel 2023. Sono già utilizzati in vari aspetti del SEO, dall’ottimizzazione dei contenuti alla costruzione di link, alla ricerca di parole chiave. Addirittura, molti dei contenuti generati dall’intelligenza artificiali li stiamo già leggendo oggi.

Quando l’aggiornamento di Google sul contenuto utile, in agosto 2022 è stato rilasciato per garantire che le persone vedano più contenuti originali e utili scritti da persone, per le persone, nei risultati di ricerca, la prima impressione è stata che mirassero agli strumenti di contenuti IA.

Secondo le linee guida del motore di ricerca, John Mueller, Senior Search Analyst, i contenuti generati automaticamente con strumenti di scrittura AI sono considerati spam.

L’unico modo per garantire che i nostri contenuti siano ben accolti è conoscere a fondo il nostro pubblico e utilizzare il Machine Learning e l’IA come strumenti di assistenza alla produttività, senza mai perdere il tocco umano.

Aggiornamenti di Google

Google continua a rilasciare aggiornamenti sull’algoritmo o sugli algoritmi…sono in molti ad essere confusi su questo ma in realtà, il mega algoritmo di Google è a sua volta composto da molteplici sotto-algoritmi. In ogni caso si tratta di un processo continuo e i professionisti della SEO devono mantenersi aggiornati sugli ultimi update per garantire che le loro strategie siano efficaci nel 2023 e oltre.

Aggiornamenti di Google come BERT (NLP), lanciato 3 anni fa, e E-A-T (esperienza, autorità e affidabilità) si prevede che continueranno a cambiare le metriche della SEO entro il 2023.

Rimozione dei cookie di terze parti

Per il 2023 Google ha dichiarato che il browser Chrome ormai utilizzato da oltre il 65% degli utenti, non supporterà più i cookie di terze parti, ormai da tempo già esclusi di default da altri browser come Safari e Mozilla, annunciando così la fine di un intero processo della digital advertising che grazie al retargeting reso possibile da piattaforme come Advertising Technology DoubleClick permettono di tracciare le visite degli utenti che hanno dimostrato interesse per un prodotto o servizio in particolare. Grazie al retargeting gli inserzionisti offrono banner profilati grazie ai cookies precedentemente scaricati nel pc dell’utente. Un metodo ritenuto da alcuni poco rispettoso della privacy degli utenti anche se in effetti, si aumenta con il retargeting la possibilità di proporre articoli per cui l’utente ha già dimostrato interesse, dunque ad un pubblico profilato che (i dati lo dimostrano) sono in fin dei conti lieti di ritrovare una sorta di promemoria verso “l’oggetto dei propri desideri”.

La fine del retargeting avrà secondo molti esperti un grande impatto sulla digital advertising che porterà di conseguenza maggiore flusso alle altre attività di marketing online come la SEO e la SEM.

Google pagine zero-click

Circa la metà di tutte le ricerche terminano senza alcun clic su un risultato di ricerca organica. Queste sono chiamate ricerche zero-click e si verificano sui motori di ricerca come Google, Bing o Yandex.

Con sempre più nuove funzionalità SERP che consentono agli utenti di accedere a una varietà di widget insieme ai risultati organici, le ricerche zero-click sono diventate molto più comuni. Alcuni esempi di funzionalità SERP che contribuiscono alle ricerche zero-click sono la Direct Answer di Google o il Knowledge Panel.
zero click page
Come possono i marketer garantire di ricevere ancora traffico organico? Se la parola chiave di destinazione è già associata a una funzionalità SERP, come una Direct Answer o un Knowledge Panel, potresti voler enfatizzare altre aree di SEO. Considera di aggiungere contenuti che soddisfino diverse esigenze degli utenti o di scrivere parole chiave più specifiche. Ricorda, scrivere contenuti che siano utili per i lettori è la cosa più importante. Se fornisci valore, il tuo sito web otterrà traffico ripetuto a lungo termine.

Aumento dei professionisti freelance – Talent competition

Oggi più che mai stiamo assistendo alla nascita di numerosi marketplace che raccolgono un numero impressionante di freelancers in gara tra loro nel proporsi con i loro servizi. Il gioco sta nel trovare il giusto equilibrio tra il miglior prezzo offerto per lo stesso progetto e rating conquistato dal professionista, dunque se un professionista ha un rating basso offrirà i suoi servizi ad un costo molto basso creando di conseguenza molta concorrenzialità (non tutti sono disposti a ricompensare la qualità). In tutto questo oceano di offerta, quando in tempi di crisi la domanda si riduce, diventa più importante che mai trovare professionisti SEO esperti che sappiano come stare al passo con i tempi. Le aziende devono assicurarsi di avere le risorse giuste a bordo se vogliono rimanere competitive nel 2023. SEO è un’attività di squadra. Avrai bisogno di scrittori, strategisti dei contenuti, sviluppatori e designer UX per ottenere i migliori risultati possibili.

Quali tecniche SEO saranno ancora efficaci nel 2023?

Può essere difficile capire cosa funzioni ora e prevedere il successo anni in anticipo. Tuttavia, dalla mia esperienza con l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), prevedo che queste cinque tattiche saranno ancora essenziali nel 2023:

Contenuto di qualità…oggi – è bene dirlo – significa che il tocco umano negli articoli avrà sempre il suo peso nonostante sempre più copywriters si avvalgano del supporto dell’IA.

Il contenuto di qualità dovrebbe rimanere alla base di qualsiasi strategia di SEO. Assicurati di sfruttare i tuoi sforzi di content marketing creando contenuti originali di alta qualità che mirino non solo alle frasi chiave pertinenti per la tua industria, ma soprattutto alle esigenze e ai desideri dei tuoi lettori in modo coinvolgente.

Velocità di caricamento delle pagine

Dal lancio di Core Web Vitals, Google ha posto sempre più enfasi sulla velocità di caricamento del sito web, soprattutto su mobile. Questo è uno degli aspetti principali che contribuiscono a una buona esperienza utente. Nessuno ama aprire un sito web, guardare una pagina vuota e aspettare che si carichi. Questo non cambierà.

Link e backlink

Il modo in cui i siti web si collegano tra di loro rimarrà uno degli aspetti più importanti dell’SEO e ha senso. Google utilizza i link come forma di fiducia, e quando altri siti web si collegano al tuo, significa che il tuo contenuto è prezioso. Non vedo l’importanza dei link cambiare nel 2023.

Design responsive

Avere un sito web responsive è essenziale da tempo e questo sarà solo rafforzato nel 2023. Google preferisce i siti con design mobile-friendly, quindi assicurati di utilizzare il design responsive per il tuo sito web.

Ottimizzazione della ricerca vocale

La ricerca vocale sta diventando sempre più popolare e si prevede che crescerà ancora di più nel 2023. Ottimizzare il tuo sito web per la ricerca vocale significa garantire che il contenuto che stai creando includa parole chiave long-tail e linguaggio naturale; ciò garantirà che i motori di ricerca vocali possano trovare facilmente il tuo contenuto.

In conclusione, i principi dell’SEO sono stati e continueranno ad essere essenziali per il successo del marketing. Mentre la tecnologia intorno a noi cambia rapidamente, molti degli elementi fondamentali rimangono sostanzialmente immutati: la qualità del contenuto, la velocità della pagina, i link / backlink, il design responsive, l’ottimizzazione della ricerca vocale e altro ancora.