Google, Pagine Gialle, Register e Poste Italiane insieme per aiutare tutte le imprese italiane, tranne le web agency

Ho notato due giorni fa, nella prima pagina di Google un link Novità che riportava al sito lamiaimpresaonline.it, dove a titolo completamente gratuito si offre a chiunque sia in possesso di partita IVA: nome a dominio, hosting, sito web e promozione su Google Adwords. Per meglio spiegare la facilità ed il successo dell'operazione sul sito si trovano anche alcune case history con tanto di video-interviste e link ai siti web (che poi dubito siano stati fatti con lamiaimpresaonline!!).

Il sistema è semplice, veloce ed efficace: con Register si registra un nome a dominio e si ottiene lo spazio hosting, Pagine Gialle mette a disposizione una piattaforma CMS sia per sito statico che per e-commerce (con ampia scelta di template grafici a cui aggiungere semplicemente i propri contenuti – testo, foto e video), Poste Italiane concede spedizioni gratuite per chi sceglie il negozio online e Google offre un voucher di 100 euro per Google Adwords, il tutto attraverso procedura guidata e senza mai uscire dal sito web della miaimpresaonline.it.

Da un ulteriore approfondimento si scopre però che il gratis ha in realtà un costo ben preciso ossia: il sito vetrina dopo un anno ha un costo mensile che oscilla da un minimo di 19 euro ad un massimo di 25, per chi volesse anche le statistiche (ma Analytics non è gratis per tutti??), tariffa tra l'altro modificata recentemente perché fino a due giorni fa il sito vetrina costava, sempre dopo il primo anno, 229 euro annuali (come mai avranno deciso di abbassare di un euro la tariffa annuale standard e di implementare il costo delle statistiche che puzza di fregatura lontano un miglio?!?!), mentre per il sito di e-commerce dopo il primo trimestre gratuito, si passa ad un costo trimestrale di 67,5 euro.

Come prima reazione, provo una leggera incazzatura verso questi colossi della rete dalle illimitate possibilità che svalutano un mercato già tanto pesantemente compromesso e si mettono in posizione di monopolio facendo una concorrenza sleale verso tutte le web agency ed i free lance del comparto developer e marketing sulla rete.

Subito dopo emerge molta perplessità nei confronti di un progetto che valuto come limitato ed abbastanza inutile: da una parte infatti la proposta di un sito vetrina senza uno studio sui contenuti, sulla struttura di navigazione, senza una benché minima personalizzazione grafica e sopratutto senza alcuna ottimizzazione SEO, rischia di essere un contenitore senza contenuto, un sito inutile, superficiale e di scarsa utilità. Dall'altra, il sito e-commerce potrebbe essere una proposta più interessante ma al contempo estremamente complessa, con molti aspetti di difficile gestione (ordini, magazzino, fatturazione, spedizione, ecc…) su cui dubito ci siano giuste e corrette soluzioni da parte di questo progetto.

Infine, riesco anche a coglierne un lato positivo, considerando questa iniziativa un'opportunità per il comparto web, in quanto permetterà di avvicinare molte PMI scettiche al mondo web, che poi rendendosi conto delle grandi potenzialità di internet ma dell'inutilità del sito ottenuto "gratuitamente"con lamiaimpresaonline, decideranno, allo scadere dell'anno gratuito di non rinnovare il servizio e finalmente rivolgersi ad una web agency seria e competente in grado di fornire i giusti strumenti perché un'impresa ottenga risultati concreti nel web.

Per un maggiore approfondimento sull'uso del sito, su come funziona concretamente e su tutti i dettagli possibili e immaginabili vi invito a leggere l'articolo di Daniel Parretta in cui troverete anche un video esplicativo della procedura di iscrizione fino alla realizzazione del sito.

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